Adamo Marucci nel gioco delle attrazioni cromatiche
Un intreccio di pennellate,
che si sovrappongono, costituisce il mosaico delle attrazioni cromatiche di
Marucci, il quale usa i colori nella loro molteplicità. L’idea concettuale di
una ceppaia, dalla quale ogni forma si dirama, emerge nei suoi lavori. Un gioco
di richiami e combinazioni timbriche attraversa lo spazio pittorico, che diventa musicale e
mutevole «come se ci fosse del vento». Prediligendo una sintassi pittorica astratta,
l’artista mostra paesaggi e nature morte, dando forma ad uno stile artistico
incisivo, coinvolgente e sempre attuale. Gli assemblaggi ritmici e cromatici lo
eguagliano ad Afro. Mentre nell’immagine delle battaglie si percepisce un richiamo
alle lance di Paolo Uccello: rivisitate, stilizzate e inglobate nel gioco
cromatico.
I colori delle tele di Marucci
seducono l’osservatore perché la sua pittura è «magia liberata dalla menzogna della verità».
E
sono opere che sottendono ad una precisa metrica che le accomuna a delle
ballate poetiche.
Nilla Zaira D’Urso